La Sardegna è un territorio fondamentale per il Made in Italy
Il presidente Rosa Lotito presenta l’associazione ANOI. L’imprenditore agricolo Gianbasilio Scano nominato responsabile regionale per la Sardegna.
L’ Associazione Nazionale Ospitalità Italiana Made in Italy (ANOI) – costituita a Roma nel febbraio 2024 – ha scelto l’imprenditore Gianbasilio Scano, titolare dell’Azienda agricola Leone ad Assemini come responsabile regionale per la Sardegna.
“La Sardegna è un territorio fondamentale per il Made in Italy”– spiega il presidente di ANOI, Rosa Lotito – “per le sue originali tradizioni culturali, artigianali ed agricole, e per l’eccezionale potenziale attrattivo e ricettivo durante tutto l’anno. L’intento è quello di collaborare con operatori privati ed istituzioni pubbliche su progetti che sappiano valorizzare tutte le produzioni tipiche della regione”.
L’obiettivo dichiarato di ANOI – fin dal momento della sua presentazione ufficiale a Roma lo scorso Febbraio – “è quello di non voler essere un’altra associazione di categoria, ma un soggetto capace di aggregare gli operatori della filiera turistica, dell’agroalimentare e dell’artigianato.Vogliamo essere un punto di riferimento autorevole per tutto il mondo del Made in Italy” – aggiunge Lotito – “fornendo informazioni tecniche corrette agli operatori ed occasioni di formazione professionale mirata alle reali esigenze delle aziende e dei lavoratori”.
Di fronte ai temi centrali del dibattito sul turismo – gli affitti brevi nei centri storici, le misure per evitare l’eccessiva presenza di turisti in pochi luoghi, i costi crescenti di una vacanza, la difficoltà di trovare persone che lavorano nel settore dell’accoglienza e della ristorazione – l’associazione ANOI crede che una risposta possa venire solo da un lavoro comune, che coinvolga non singoli settori separati, ma l’intera filiera degli operatori economici, e con progetti su misura per ogni singola destinazione territoriale.
Una posizione espressa anche dal vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, Presidente Onorario di ANOI: In questo settore c’è bisogno di una rappresentanza unitaria, che sappia superare le differenze e interloquire al meglio con i soggetti istituzionali. L’Associazione si propone questo ruolo non tradizionale e la mia speranza è che riesca a coinvolgere quante più realtà possibili”.
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